GAY PRIDE A NAPOLI. SCHLEIN E CONTE DAL PALCO CANTANO BELLA CIAO INSIEME A MANFREDI

Bella Ciao” cantata dalla segretaria del Pd Elly Schlein, dal presidente del M5S Giuseppe Conte e dal sindaco di Napoli Gaetano MANFREDI. Si è chiuso così il dibattito organizzato a Napoli nell’ambito delle iniziative del Pride Park, al Real Albergo dei Poveri. A lanciare il coro è stata Loredana Rossi, storica attivista del movimento trans napoletano, che richiamando alle Quattro Giornate di Napoli e alla sommossa popolare che ha permesso alla città di liberarsi dall’occupazione nazifascista nel 1943, si è rivolta a Schlein e Conte chiedendo loro di “liberarci” e di “stare uniti”.

“Con la destra non condividiamo niente, ma loro sono uniti e la loro unità è il problema che noi stiamo vivendo oggi”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano MANFREDI, parlando al convegno sui diritti al Pride Park al fianco di Elly Schlein e Giuseppe Conte. “Questa comunità l’abbiamo voluta fortemente unita, qui c’è grande diversità di pensiero ed è un valore – ha aggiunto – ma avere un pensiero diverso non significa essere separati. La democrazia non è fatta di un pensiero unico, ma di comunità unite che credono in valori comuni, ma che la pensano anche diversamente e solo se siamo uniti le idee e i valori in cui crediamo saranno vincenti perché nella separazione del fronte progressista vince la destra. Oggi la destra è al governo perché si è andati alle elezioni separati, se non fosse stato così la destra al governo oggi non c’era”. Nel concludere, MANFREDI ha affermato: “Se la legge Zan non è passata non è perché la destra era maggioritaria, ma perché il fronte progressista si è diviso. La divisione è il maggiore aiuto che possiamo dare alla destra. Uniti si vince, e poi dopo discutiamo tra noi”.