LUCIA VUOLO (FORZA ITALIA): “AGRICOLTURA, BASTA SPOT. ECCO I 10 PUNTI PER I PROSSIMI 5 ANNI”

L’Europarlamentare Lucia Vuolo, candidata per Forza Italia nella Circoscrizione Sud alle prossime elezioni Europee, delinea la sua idea di agricoltura per il futuro. “Basta slogan, sento troppe bugie e propaganda per qualche voto in più. Gli agricoltori meritano concretezza e serietà, la propaganda è inutile per chi lavora in agricoltura ogni giorno” dichiara l’Europarlamentare forzista.

Nella prossima legislatura dell’Europarlamento, numerose le sfide sul tavolo come la revisione della PAC.

“A fine legislatura siamo corsi ai ripari per accelerare e approvare alcune deroghe. Sono state le prime e necessarie risposte alle proteste degli agricoltori. Ma lavorare in emergenza, non va bene. Non è più derogabile un tavolo di confronto immediato col settore dopo l’insediamento del nuovo Parlamento. La PAC com’è strutturata oggi impone troppa burocrazia e obiettivi troppo stringenti sui temi ambientali. Io credo che il cambiamento climatico sia una delle più grandi sfide del nostro secolo ma non possiamo sobbarcarci solo noi delle conseguenze. Invece di pensare al contrasto al cambiamento, bisogna pensare a un piano di adattamento istituendo un terso pilastro ‘ambientale’ all’interno della PAC che, sul modello americano, si occupi di calmierare i costi che gli agricoltori devono sostenere – spiega l’Onorevole Lucia Vuolo che ricorda, ancora una volta – chi opera nel settore primario non è un nemico dell’ambiente, ma è il primo interessato a salvaguardare il proprio habitat. Purtroppo in questi anni è stato additato come colpevole, invece bisogna fornire soluzioni e strumenti. Per esempio, l’approvazione delle Tecniche di evoluzione assistita, utilizzo intelligenza artificiale, ricerca e innovazione dovranno essere in cima alle priorità del prossimo mandato”.

Questione grano, varie le interrogazioni poste

“La questione ‘Grano’ sta affossando molte aziende del Mezzogiorno. Il nuovo commissario avrà l’onere di istituire un tavolo per aiutare tutto il comparto italiano. Le sanzioni al grano russo sono un primo passo, ora bisogna ostacolare l’ingresso sregolato del grano proveniente dalla Turchia” che con una lettera inviata a tutte le sigle associative del settore agricolo ha voluto spiegare il piano di 10 punti programmatici sui andrà a lavorare.

1. Semplificazione e revisione della Politica Agricola comune

La PAC non risponde più alle esigenze degli agricoltori e va ripensata. Proporrò un terzo pilastro per sostenere i costi dovuti ai target ambientali per aiutare gli agricoltori in una transizione moderata e fattibile. Gli obiettivi attuali sono irrealizzabili senza investimenti e aiuti diretti per chi produce e coltiva.

2. Facilitazione dell’accesso ai fondi PAC: bisogna ridurre la burocrazia

Ora un produttore impiega dai 2 ai 3 giorni a settimana per compilare documenti. Bisogna sollevare chi lavora da questo fardello amministrativo.

3. Ricambio generazionale

L’agricoltura e le aree rurali devono diventare attrattive per i giovani per garantire loro una vita dignitosa tramite una giusta remunerazione. Bisogna incrementare la digitalizzazione in agricoltura e le infrastrutture per l’accesso a queste aree.

La strategia a lungo termine per le aree rurali deve essere al centro dell’agenda politica

4. Revisione della direttiva sulle pratiche sleali seguendo il criterio della reciprocità

Chi vuole importare in Europa deve produrre secondo le regole che chiediamo ai nostri agricoltori europei.

5. Difesa del made in Italy – No al cibo sintetico

Obbligo di trasparenza su etichetta relativamente all’origine degli alimenti. No al Nutriscore.

Molti studi hanno dimostrato che il cibo sintetico ha un impatto ambientale elevato oltre che porterebbe all’azzeramento di interi settori. La zootecnia deve essere difesa e salvaguardata.

6. Revisione del pacchetto ‘Green deal’

I regolamenti su fitosanitari, ripristino della natura, target per colture biologiche ed emissioni vanno rivisti. Gli obiettivi devono essere ricalcolati per renderli raggiungibili in tempi certi.

7. Ristrutturazione del debito

Rinegoziazione e sospensione del rimborso devono avere regole più flessibili per rendere più facile l’accesso a future richieste di credito.

8. Adozione del regolamento sulle tecniche di evoluzione assistita

L’implementazione delle TEA in agricoltura permetterà risparmio economico e sostegno alle pratiche ambientali grazie a riduzione apporto idrico e utilizzo di pesticidi.

9. Piano di incremento delle energie rinnovabili

L’agricoltura del futuro deve poter utilizzare tutte le forme di energia per garantire una prodizione costante e meno impattante sull’ambiente.

10. Dialogo costante con agricoltori e produttori

Voglio creare una cabina di regia mensile con gli operatori del settore per avere un continuo scambio di opinioni e venire incontro alle esigenze che provengono dal territorio